Bilanci e contabilità
Ogni anno l’associazione deve stilare il bilancio consuntivo o il rendiconto per cassa (a seconda dei casi specificati successivamente). Tali documenti indicano e riassumono i valori economici complessivi dell’anno d’esercizio precedente.
Lo statuto di un’associazione può (non è obbligatorio) anche prevedere l’adozione di un bilancio previsionale, che indica le previsioni di entrate ed uscite dell’associazione per l’anno in corso.
Tali documenti devono essere approvati dal direttivo e, successivamente, dall’assemblea dei soci entro il 30 Aprile di ogni anno, salvo la possibilità di approvarlo successivamente in caso di motivate situazioni che non ne hanno consentito prima l’adozione.
Rendiconto per cassa
Il “bilancio consuntivo” può esser redatto per cassa (Rendiconto per cassa): rappresenta le entrate e le spese effettivamente riscosse e pagate nel periodo d’esercizio, a prescindere dal momento in cui sono sorti i diritti di credito e le obbligazioni di pagamento.
Tale modello considera quindi solo le entrate e le uscite nel momento dell’esercizio in cui si sono manifestate a prescindere dall’anno d’esercizio a cui si riferiscono.
Possono adottare tale modello le associazioni con ricavi, proventi o entrate inferiori a 220.000 €
Bilancio per competenza
L’adozione di tale modello è obbligatorio per associazioni con ricavi o entrate annuali pari o superiori a 220.000 €.
Nel caso il bilancio consuntivo venga, o debba esser, redatto per competenza, modalità che include le transazioni nel periodo di imposta a cui queste si riferiscono indipendentemente dal momento in cui i pagamenti si verificano, sarà necessario stilare anche una RELAZIONE DI MISSIONE (un complesso documento che descrive non solo gli aspetti economici ma anche le scelte gestionali assunte rispetto alle attività gestionali attraverso dati quantitativi che riportano i risultati dell’attività svolta).
Il riferimento normativo per l’adozione della relazione di missione è l’articolo 13 comma 1) del D.Lgs. 117/2017.
Bilancio sociale
Per gli enti con ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori ad 1 milione di euro, e per le Imprese Sociali, è prevista l’obbligatorietà di redigere il BILANCIO SOCIALE.
Gli Enti del Terzo Settore, sottoposti a contabilità ordinaria o comunque all’obbligo di redazione del Bilancio Sociale, devono riferirsi alle Linee guida adottate con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Il servizio di contabilità
I circoli possono scegliere di farsi assistere dal servizio contabile e fiscale IN-ORDINE, di Arci Lombardia, che consente a tariffe vantaggiose per i circoli Arci, di esser guidati nelle pratiche contabili e negli adempimenti fiscali specifici per il terzo settore.
