Il Servizio Civile Universale è un’ esperienza formativa per i giovani dai 18 ai 28 anni, un’ importante occasione di crescita personale e di educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare le fasce più giovani della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese.
Il servizio civile dura 12 mesi per un impegno annuo di 1.145 ore annue (20/25 ore settimanali circa per 5 giorni la settimana). Per questo impegno, ai volontari e volontarie spetta un assegno mensile di 444,30 euro.
Il bando per la presentazione delle domande scade mercoledì 9 marzo 2022 alle ore ore 14.00. La domanda va presentata ESCLUSIVAMENTE online al sito domandaonline.serviziocivile.it utilizzando lo SPID di livello 2 ovvero l'identità digitale necessaria per accedere ai servizi della pubblica amministrazione.
Pubblichiamo il calendario dei colloqui per le selezioni dei progetti UNO PER TUTTI e INSIEME: CALENDARIO
Di seguito anche alcune indicazioni riguardo i colloqui:
Il Servizio Civile Universale è un’ esperienza formativa per i giovani dai 18 ai 28 anni, un’ importante occasione di crescita personale e di educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare le fasce più giovani della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese.
Il servizio civile dura 12 mesi per un impegno annuo di 1.145 ore annue (20/25 ore settimanali circa per 5 giorni la settimana). Per questo impegno, ai volontari e volontarie spetta un assegno mensile di 439,50 euro.
Il bando per la presentazione delle domande scade lunedi 15 febbraio 2021 alle ore ore 14.00. La domanda va presentata ESCLUSIVAMENTE online al sito domandaonline.serviziocivile.it utilizzando lo SPID di livello 2 ovvero l'identità digitale necessaria per accedere ai servizi della pubblica amministrazione.
Come volontari e operatori di Arci realizziamo nella provincia mantovana quotidianamente iniziative sociali, culturali e di educazione popolare.
Le nostre attività sono tante e ogni anno cerchiamo di farne di nuove e migliori per rispondere ai bisogni culturali e sociali di comunità grandi come la città di Mantova o piccole e periferiche come Rodigo o Campitello.
Negli anni abbiamo proposto azioni diverse: musica dal vivo, progetti di sostegno ai rifugiati, sedi aggregative per giovani e di contrasto alla solitudine per anziani, manutenzione dei legami di coesione sociale nei quartieri e aree periferiche, momenti di confronto sui diritti civili e sull’ambiente, e poi teatro civile in carcere, festival di musica jazz etc.
Alla luce delle nuove disposizioni normative, siamo costretti a rinviare a data da destinarsi, gli spettacoli di Mantova Jazz in programma per sabato 14 (Enrico Rava Quintet) e venerdi 20 novembre (Steve Coleman Trio). I biglietti già acquistati rimarranno validi per la data di recupero dell'evento.
MantovaJazz, il festival culturale più longevo di Mantova, apre il 24 ottobre la sua 39^ edizione, con 4 concerti che si propongono di approfondire, a 100 anni dalla sua nascita (il 29 agosto), l’eredità di Charlie Parker, la figura che più di ogni altra può essere identificata con la nascita del jazz moderno. Da qua nasce un cartellone eterogeneo ma coerente, che comprende in apertura, il 24 ottobre, un delicato omaggio cameristico all’esperienza “Parker with Strings”, allora dedicata al grande songbook di Broadway con il contorno di un’orchestra d’archi. Qui le corde sono quelle del sofisticato chitarrista Luigi Tessarollo, in duo col formidabile pianista Dado Moroni. Sarà poi la volta, il 14 novembre, del quintetto di Enrico Rava, uno dei grandi poeti del jazz dell’ultimo mezzo secolo, testimonianza vivente di come la scintilla creativa di Parker abbia alimentato le più importanti esplorazioni autoriali, indipendentemente dallo strumento e dalle strutture musicali di elezione. Seguirà, il 20 novembre, il magnifico trio dell’immenso contraltista Steve Coleman, che è riuscito a spingere l’eredità di Parker verso territori non toccati neppure dalle visioni di Coltrane, Ornette o Dolphy. Le sue angolari architetture, innestate “senza perdere la tenerezza” su tempi composti di straordinaria efficacia, ben consci della vibrante cultura afroamericana delle metropoli, influenzano la quasi totalità del versante “Black” del jazz contemporaneo. A conclusione del festival, il 28 novembre, vi sarà l’esibizione del trio dell’impressionante contraltista francese Geraldine Laurent, al quale si aggiungerà, in esclusiva per MantovaJazz, la voce del clarinetto di Mauro Negri, altro indiscusso fuoriclasse del jazz europeo.